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Nato e vissuto sempre a Ornano Grande, poeta dialettale e scrittore di commedie in vernacolo. Molte sue liriche sono state inserite in molte antologie e tradotte in francese. E' stato definito il poeta "del sentimento, della bontà e dell'amore". Tra le sue opere Limpida fonte - All'ombra del Gran Sasso e Aria fresche. Di Ornano Grande, giornalista e corrispondente del "Centrale". Agronomo ed entomologo. Fu direttore del Laboratorio di entomologia applicata di Acireale. Nato a Isola del Gran sasso, fu medico condotto di Colledara. Giornalista e cultore di ricerche storiche. Pubblicò il volume "Lucrezia Borgia e la Valle Siliciana (da un manoscritto del sec XVI)" con riguardo a Castiglione della Valle; "Falene" un libro di poesie di gusto romantico. Studioso della ceramica castellana fu anche un raffinato pittore. Figlio del Barone dott Luigi e di Orsola Pallotta, fudott in Legge e Filosofia (1798), dott in Fisica e Chimica (1799), dott i Medicina e Chirurgia (1801). Socio dell'Accademia delle Belle Lettere di Siracusa ed Accademico dell'Arcadia con lo pseudonimo di Phoebus Callistus.Così lodato dai suoi professori all'Università:

Raphaelem Petrillium Ornanensem, apud Teramum, pontificio,civili,patrioque iuri addicendo, sedulam navasse operam,primasque tum ingenii vi, tum improbis laboribus exantlatis habuisse, meque praelegentem in spem adduxisse maximam, fore deiceps, ut sibi reique pubblicae utilissimus esset, lubens fateor testorque.

Datum Neapoli, postridie Idus Septem 1796
Dominicus Sarnus iuris canonici Reg. professor

Autore di "Considerazioni fisico-chimiche intorno ai fenomeni che dalla luce si producono sugli esseri che costituiscono i tre regni della natura minerale, vegetale ed animale" opera dedicata a Donna Rosalia di Sangro Contessa di Canosa.. Altre opere: "Considerazioni fisico-chimiche intorno al calorico" ; "Elementi di Medicina Pratica"; "Trattao popolare di Agricoltura"; "De iustitia et iure".

Medico, poeta, giornalista e viaggiatore. Medico condotto di Ornano Grande e specialista in oculistica. Famoso per i suoi stornelli e per gli scritti giornalistici su "Il Centrale", firmati con lo pseudonimo Lu 'ssenzale. Fu il responsabile delle prime ricognizioni eseguite sul corpo di San Gabriele assieme al dott Tommaso Tauri .Esperto e gran conoscitore dei problemi legati alla produzione dei bozzoli della seta nonché enologo di fama per la produzione dei rinomati vini. Ebbe modo di farsi notare anche come militare essendo stato medico di bordo della Marina mercantile Regia col grado di Capitano medico.
Scrisse: "Animali velenosi"; Rubinia,un episodio di brigantaggio; La Muta, assedio di Civitella del Tronto; Gli Eremitaggi del Gran sasso; Vita del beato Gabriele dell'Addolorata; Costumi e canti popolari abruzzesi, Scene campestri - Stornelli. Di Villa Ilii fu sacerdote della Parrocchia di San Giovanni Battista di Chiarino ed illustre umanista. Avvocato, consigliere e poi Presidente del Consiglio provinciale. Padre di Fedele Romani. Fedele studiò prima al seminario di Atri e successivamente al ginnasio di Teramo e al liceo classico de L'Aquila. Frequentò in questi anni anche la scuola di disegno del pittore Gennaro Della Monica, affinando un talento naturale poi espresso nella produzione di caricature.
Si laureò in lettere alla Normale di Pisa, avendo avuto tra i compagni di studio, il dantista Guido Mazzoni. Fu professore di ginnasio a Potenza e a Cosenza, e quindi di liceo a Teramo, Sassari, Catanzaro, Palermo e Firenze. Nel capoluogo toscano, dove visse dal 1893 fino alla morte, fu anche docente nell'Istituto di Studi superiori e di Perfezionamento.
A Teramo fondò il giornale satirico "Sor Paolo Bifolco".
I suoi interessi culturali furono estremamente differenziati. Notevole l'apporto agli studi danteschi con la pubblicazione di numerosi saggi e con la serie delle conferenze tenute per la "Lectura Dantis" a Orsanmichele. Si occupò inoltre di dialettologia e pubblicò approfondite indagini relative alle parlate in Abruzzo, Sardegna, Calabria e Toscana.
La sua fama però è legata soprattutto all'opera narrativa.

Scritti:

• Abruzzesismi, 1907;
• Sardismi, 1887;
• Calabresismi, 1890,
• La via non vera, 1890
• Il secondo cerchio dell'Inferno di Dante, 1894;
• Ombre e corpi. Il secondo cerchio dell'"Inferno" di Dante. La figura, i movimenti e gli atteggiamenti umani nella Divina Commedia e nei Promessi sposi, 1901;
• Poesia pagana e arte cristiana, 1902;
• L'addio di Ettore e di Andromaca, 1903;
• Laura nei sogni del Petrarca, 1905;
• Colledara, 1907;
• Da Colledara a Firenze, 1915;
• Toscanismi, 1907